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             autoproduzione e riciclo 

Le Uova

 

Non lo so se avete mai visto una “fabbrica” di uova di galline!

In un grande capannone vivono ( per modo di dire...) migliaia di galline chiuse in gabbie strettissime dove non possono muoversi e il loro unico motivo di vita e’ fare le uova.

Tutto e’ meccanizzato, la presenza dell’Uomo e’ superflua, le uova scivolano su un rullo che le trasporta... sulle nostre tavole, direttamente!

A parte la considerazione di quanto la cattiveria umana possa essere capace di annullare la dignita’ di una forma di vita per i propri interessi, credo che non ci sia alimento piu' nobile e completo, versatile, sano e naturale di cui l’Uomo puo’ disporre con relativa semplicita’...

Quando inizio’ la mia avventura, presi da una mia amica 2 Galline, quelle piccole e nere, e presi anche un bel Galletto; ora sono passati quasi 7 anni e stanno benissimo, fanno le uova quasi ogni giorno e il Gallo canta...ogni giorno, beato lui!

Ho sempre una dozzina di uova in piu', considerando tutto quello che con esse preparo ...

Anzitutto la pasta all’uovo, chitarra, tagliolini, fettuccine, ravioli... le frittate e poi i 1000 modi di cuocere le uova; i dolci, le meringhe, le torte, lo zabajone, la crema, la majonese ... ma quando viene la Primavera la cosa che piu' mi piace cucinare con le uova e’ la Pizza rustica con Ricotta e Formaggio!

Postero’, in alimentazione,  quanto prima la ricetta ma in buona sostanza quello che volevo dire e’ che il pollaio e’ alla base di una scelta di vita di autoproduzione e riciclo: dal guscio delle uova infatti se le tritate in un mortaio poi lo potete restituire alla Galline come Calcio elemento fondamentale per loro.

Poi, il letame di Galline e’ un ottimo concime organico!

Se mettete della paglia nel Pollaio, le galline saranno sempre sul pulito e gli escrementi andranno a formare un sub-strato facile da asportare, come delle “mattonelle” che poi possono a loro volta essere facilmente tritate e miscelate al terreno dell’orto oppure sciolte in acqua e usate nelle annaffiature.

Quante cose utili e preziose vengono dalle uova!

Solo bisogna proteggerle bene il pollame dai predatori naturali con un Pollaio a prova di Volpe, Lupo, Donnola, Faina, Aquila e Falco, ma certamente in costruire troverete i giusti consigli...

Il Pane

 

Fare il Pane e’ sicuramente una delle attivita'
casalinghe piu' antiche dell'Uomo!
Io lo faccio cosi: in una ciotola sbriciolo un po’
di lievito di birra, ( pasta madre se ne dispongo...)
poi aggiungo dell’acqua tiepida e un pizzico di Sale.
Mescolo per bene e poi verso il tutto sulla
miscela di farine ( farina di grano tenero tipo “o”, un po’ di farina di grano duro ed un po’ di crusca macinata fine) che ho gia’ predisposto sulla spianatoia a forma di cratere.
Impasto per bene per almeno 10 minuti fino ad ottenere una palla discretamente morbida che lascero’ lievitare per un paio di ore sotto un canovaccio inumidito di cotone in un luogo al riparo da correnti d’aria!
Passate le 2 ore riprendo la pasta lievitata e la riammasso, mettendola gia’ nella sua teglia infarinata con farina di grano duro, con il coltello a lama dritta faccio un segno beneaugurante sulla pagnottella lasciandola riposare sempre coperta almeno un’altra ora.
A questo punto bisogna che si predisponga il forno alla giusta temperatura, intorno ai 220 gradi, quindi si inforna per un’ora circa.
Trascorso il tempo di cottura si tira fuori e si lascia asciugare su una griglia: il Pane una volta raffreddato e’ pronto per essere consumato e si conserva in un luogo fresco ed asciutto per diversi giorni avvolto in semplice una busta di carta.
Ora chiaramente questa e’ una versione “base” nel senso che chi fa il pane abitualmente, tende a personalizzare usando spezie, lievito di pasta madre, colori naturali, forme curiose, farine speciali...
Ad esempio io aggiungo della Salvia nell’impasto, o se voglio stupire gli amici con effetti speciali, aggiungo dell’Ortica cotta strizzata e tagliuzzata con la mezzaluna per colorare tutta la massa di un bellissimo verde...
In buona sostanza il Pane si puo’ fare in 1000 modi diversi, e sara’ sempre piu’ sano e piu’ buono di quello che si compra al Supermarket dove nessuno ci puo’ realmente garantire la qualita’ degli ingredienti...
Inoltre sara’ anche super-economico autoprodurre
questo alimento base della nostra cucina popolare,
se poi si dispone di un bel Forno , di fascine di legna
buona e di allegra compagnia, beh allora fare il Pane in casa
si trasforma in un magico momento di socialita’
e di sano divertimento...
Buon Pane a tutti!

 

La Pasta fatta in casa...
 
Fare la pasta in casa e’ semplice, divertente, economico e anche salutare!
Gli ingredienti sono la farina e le uova; ci sono diversi tipi di farine, normalmente il tipo"00" si usa per fare i dolci, mentre per fare la pasta in casa meglio usare il tipo"0", la farina di grano duro rimacinata, la farina di majs, integrale, di kamut...
Le farine si possono miscelare tra loro, ad esempio se vogliamo fare delle Tagliatelle un po' ruvide che ben "prendano" un condimento di ortaggi freschi di stagione, si puo’ miscelare la farina tipo”0” con un po' di majs, oppure se vogliamo fare delle Sagnette o dei Maltagliati useremo farina di grano duro con della crusca macinata fine...
Insomma le combinazioni sono tantissime e il gusto assicurato!
E' importane conoscere cosa si introduce nel nostro corpo, con quali sostanze nutriamo il nostro organismo; in questo modo, tenendo sotto controllo l'origine e la qualita' del nostro cibo, naturalmente avremo una buona salute generale.
Non avere il tempo materiale per curare l'alimentazione produce conseguenze molto negative sulla nostra salute fisica e mentale, obbligandoci a curarci da allergie e rare malattie, cosi' vivremo male il nostro tempo e ovviamente chi sta male non puo' essere felice, cosi' faremo star male anche chi ci sta vicino...
Normalmente quando vengono a trovarmi gli amici con le loro famiglie, la pasta la facciamo tutti insieme, con grande divertimento e soddisfazione di grandi e bambini...
Quindi Chitarra, Chitarrina, Tagliolini, Tagliatelle, Fettuccine, Pappardelle, Sagne, Sagnette, Maltagliati, Spaghettoni... la pasta fatta in casa si puo’ anche colorare, di verde con l’Ortica, di giallo con il Majs o di rosso con un po’ di concentrato di pomodoro; ancora si possono fare in casa i Ravioli, i Cannelloni, gli Gnocchi... insomma chiunque puo’ farsi la pasta in casa e con un minimo di pratica, messa l’acqua a bollire, facilmente si fa nel frattempo la pasta per 2 persone!
Provare per credere...
  il Tanaceto
Il Tanacetum vulgare L. è un’erbacea perenne che appartiene alle Asteraceae o Compositae; è alto da 40/50 cm a 120, ma può tranquillamente superare questa misura. Le foglie sono alterne e presentano una lamina pennatosetta; i fiori sono composti da capolini che formano un corimbo e sono di colore giallo e come tutta la pianta, profumati.
Molto considerata in antichità per le sue proprietà medicamentose veniva chiamata atanasia che deriva dal greco “athanasia” che significa immortale, secondo le teorie più accreditate proprio per le sue caratteristiche terapeutiche.
 il Tanaceto è considerato tossico per la presenza, nelle foglie e nei fiori, di un torpene chiamato tujone, una sostanza che se assunta in grandi quantità può causare anche la morte. Questa sostanza, assieme all’azione di oli essenziali, esercita un’azione repellente nei confronti di acari, afidi e lepidotteri. Proprio rispetto agli esemplari di quest’ordine il tanaceto è particolarmente attivo e risulta efficace per nottue, cavolaie e verme del lampone.
Del Tanaceto si usano le parti aeree, ovvero i fiori, le foglie e anche gli steli, per ottenere un infuso: si sistemano 300 grammi di parti della pianta fresca (o 30 grammi se essiccata) sul fondo di un recipiente abbastanza capiente perché dovrà contenere 10 litri di acqua bollente; una volta versata, l’acqua bollente andrà lasciata in infusione per circa un quarto d’ora, massimo 20 minuti, dopodiché l’infuso ottenuto dovrà essere fatto raffreddare molto bene e infine filtrato. L’infuso va spruzzato diluito di un terzo su le piante infestate e sul terreno durante il periodo vegetativo mentre per un’azione preventiva va spruzzato, alla fine dell’inverno, non diluito direttamente sulle piante; mescolato in parti uguali con il macerato di equiseto risulta ottimo contro ruggine e oidio. Nel periodo di attività dei parassiti è molto importante usare grandi quantità di liquido possibilmente applicato con adeguata pressione. Del resto non si rischia niente perché l’aspetto positivo del Tanaceto è che il prodotto può essere spruzzato sulle piante innumerevoli volte senza temere di danneggiarle perché questo infuso è assolutamente non fitotossico.
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